martedì 14 giugno 2011

Origami

OrigamI

Con il termine origàmi si intende l'arte di piegare la carta (折り紙, termine derivato dal giapponese, ori piegare e kami carta) e, sostantivato, l'oggetto che ne deriva. Esistono tradizioni della piegatura della carta anche in Cina (Zhe Zhi" 折纸), tra gli Arabi ed in occidente.
La tecnica moderna dell'origami usa pochi tipi di piegature combinate in una infinita varietà di modi per creare modelli anche estremamente complicati. In genere, questi modelli cominciano da un foglio quadrato, i cui lati possono essere di colore differente e continua senza fare tagli alla carta, ma l'origami tradizionale era molto meno rigido e faceva frequente uso di tagli, oltre a partire da basi non necessariamente quadrate. Alla base dei principi che regolano l'origami, vi sono senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte di un tutto: la forma di carta, nella sua complessità e fragilità, è simbolo del tempio shintoista che viene ricostruito sempre uguale ogni vent'anni, e la sua bellezza non risiede nel foglio di carta. Alla morte del supporto, la forma viene ricreata e così rinasce, in un eterno ciclo vitale che il rispetto delle tradizioni mantiene vivo.

Instructions:


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Flowers . . .




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Animals . . .






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. . . and More!












giovedì 10 febbraio 2011


"...Verrà un giorno in cui tutti potranno essere famosi per un quarto d'ora"
Andy Warhol









Nell' agosto del 1962 cominciai con le serigrafie. 
Volevo qualcosa di più forte, 
che comunicasse meglio l'effetto di un prodotto seriale. 
Con la serigrafia si prende una foto, 
la si sviluppa, 
la si trasferisce sulla seta mediante colla 
e poi la si inchiostra,
cosicché i colori penetrano attraverso la trama 
salvo che nei punti dove c'è la colla.
Ciò permette di ottenere più volte la stessa immagine, 
ma sempre con lievi differenze. 
Tutto così semplice, rapido, casuale: ero eccitatissimo. 
Poi Marilyn morì quello stesso mese,
e mi venne l'idea di trarre delle serigrafie da quel suo bel viso, 
le mie prime Marilyn.






















"Il mio video con Warhol"



Loredana Bertè - Movie


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"I  bambini sanno qualcosa 
che la maggior parte della gente ha dimenticato."


 Keith Haring





























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" Attraverso il mirino, colui che fotografa può uscire da sè ed essere dall'altra parte, nel mondo, può meglio comprendere, vedere meglio, sentire meglio, amare di più. "

Wim Wenders 

 

"PICTURES FROM THE SURFACE OF THE EARTH"
Retrospective of landscapes and places


Dust Road in West Australia

I remember the name of the deserted farm
this dust road was leading to:
"Gordon Downs".
There was a tennis court in the overgrown garden,
and it was still fenced.
Birch trees were growing out of its red clay,
and birds were nesting on the umpire's chair.



Rock With Inscriptions, Nara, Japan
I did not put the red leaf there.
I don't know
what the inscription says.
I found the rock
in the thicket
of one of the gardens
of the Toshodaiji Temple.




 Bamboo Forest, Nara, Japan

Dozens of mosquitoes
were descending on me
while I tried to hold my camera still.
I just hoped
they wouldn't land on the lens.




"The Valley Of The Winds", Northern Territory

This place is formed by a group of monoliths
called "The Olgas".
Today, you can¹t walk into the "Valley of the Winds" anymore.
It was declared a sacred site of the Aborigines.
They recognize mythical beings in these mountains,
from the beginning of time.
They are right.





The old Jewish quarter, Berlin

The sign says:
"So what?
It's not as bad as it looks."



"Entrance", Houston, Texas

Why do so many parking structures
look so ugly,
if they can look so perfect, too?

 

After A "Tote Hosen" Concert At The Westfalen Stadium, Dortmund

With all that loud music still ringing in my ears,
the shouts and the hammering
of the roadies disassembling the stage
seemed muted,
like an eerie silence,
forever the soundtrack to this picture.


Praying Mantis, Nara, Japan

I had never seen
such a big insect in my life.
Its name seemed ironic,
given that the Praying Mantis was sitting
on the front porch
of the central building
of the Toshodaiji Temple.

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 " Io non credo di aver inventato niente, 
ho proposto un modo di essere. "


 Ettore Sottsass




 
 Soluzione al "Che cos'è? n°1_a"







E' il particolare di una scarpa Adidas 
(modello oki-ni-aps) ispirata al pattern "Bacterio" 
ideato dal gruppo Memphis, 
fondato da Ettore Sottsass (1981).
Il patter Bacterio 
venne realizzato in laminato plastico da Abet Print nel 1978/1979.







Soluzione al "Che cos'è? n°1_b"




E' l'ingrandimento di un numero civico di un'architettura fotografata da Ettore Sottsass, pubblicata nel libro "Foto dal Finestrino".




The last design by Ettore Sottsass

Faituttotu, a collaboration with his partner, British designer Chris Redfern, is a collection of home accessories made of rotation-moulded plastic, with four elements that can combine to form vases, bowls, ashtrays, umbrella stands, flowerpots, stools or even a table.

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MoRe . . . 

Tre oggetti simbolo,
carichi di emozioni e di storia.
Carlton, Valentine, Synthesis 45.
Tre oggetti emblematici,
tre esempi celeberrimi
per tre progetti
che hanno anticipato di anni le tendenze del design.


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Carlton



La libreria Cartlon,prodotta da Memphis del 1981.
Il mobile-manifesto della Memphis;
una sintesi di un nuovo movimento e di stile.
Colore e forme quasi totemiche ed esoteriche,
con una figura antropomorfa centrale.
Un oggetto emblematico,
simbolo di una svolta che nel design aprirà nuovi orizzonti.

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Valentine




Valentine, la macchina da scrivere portatile,
prodotta nel 1969 per la Olivetti.
Valentina anticipava di trent’anni l’idea del personal computer portatile;
contenuta in una valigetta di plastica rossa
ha da sempre avuto un aspetto ironico e friendly, quasi ludico.
Un oggetto carico di valore emozionale.

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Synthesis 45



Syntesis 45 è invece una sedia regolabile,
prodotta da Olivetti nel ’73.
Questa sedia
rappresenta il punto di partenza morfologico e tipologico
di tutte le successive sedie per ufficio.
Morfologia e funzionalità unite ad una nuova caratteristica:
un nuovo atteggiamento trasgressivo
dato dai toni gialli della seduta in antitesi rispetto agli arredamenti grigi dell’epoca.
Un efficace contrasto armonico e cromatico.

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"Smettiamola di essere vittime della cultura; 
il sapere non coincide con la noia."

      Gaetano Pesce
































Dal 1962intraprende la carriera di designer
collaborando con B&B Italia alla realizzazione di Up
una serie di sette modelli di poltrone in schiuma poliuretanica 
che diventano subito una delle icone del design.


NoN sOlO pOlTrOnE . . .


Ma anche oggetti realizzati in resina.





Gaetano Pesce
ha realizzato tre diverse linee: 
Ribbon, Spaghetti ed Eruption.
Bracciali e anelli in resina. 

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La Brand Image, un’ azienda americana 
volta a trovare soluzioni ecologiche e ambientali,
ha pensato allora ad una bottiglia non inquinante, 
ma con tutte le caratteristiche di comodità della plastica:
la bottiglia di carta.



Il designer Nojae Park 
ha pensato bene di riprogettare il cucchiaino 
e di regalargli una nuova forma, 
adatta alle spigolosità dei vasetti. 



un cioccolato utile come unità di misura






una confezione alternativa
a quella di vetro per bevande come la Coca Cola.
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 Soluzione al "Che cos'è? n°2"



Piselli: pillole alimentari di diversi diametri, 
confezionate in astucci bivalve molto eleganti per forma, 
colore, materia, semitrasparenza e semplicita' d'apertura. 
Sia il prodotto stesso che l'astuccio e l'adesivo 
derivano tutti da una unica origine di produzione.
Non quindi lavorazioni diverse su materiali diversi 
da montare poi in una successiva fase di finitura,
ma una programmazione di lavoro molto esatta, 
certamente frutto di un lavoro di gruppo (team-work). 
L'oggetto e' monocromo ma con sensibili variazioni di tono, 
cio' gli da' un aspetto appena sofisticato, 
che pero' incontra anche il gusto dei consumatori 
piu' lontani da una cultura attuale. 
Il colore e' un verde, un certo verde
molto noto sotto la denominazione popolare di "verde pisello",
colore abbastanza bene calcolato 
fin dall'inizio della produzione e non piu' cambiato a tutt'oggi. 
Questo colore ha determinato influenze cromatiche
anche nella moda e nell'arredamento intorno agli anni 20-30.



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Soluzione al "Che cos'è? n°3"




L'Anguria Lirica è la seconda delle due lito-latte, 
i libri futuristi stampati in serigrafia su latta.
Il primo è Parole in libertà futuriste olfattive tattili termiche di Filippo Tommaso Marinetti e Tullio d'Albisola edito nel 1932. 
Il termine lito-latta 
fu coniato dall'industriale Vincenzo Nosenzo di Savona, 
produttore di scatole metalliche per alimenti stampate in litografia.
L'Anguria Lirica - tirata in 101 copie, solo 50 delle quali poste in vendita -
è la terza opera editoriale di Munari
e fu esposta e premiata a Parigi 
alla mostra di grafiche decorative. 

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"... C'è l'invenzione, la fantasia, la creatività, l'immagginazione.

FANTASIA: 
Def.  la fantasia permette di pensare a qualche cosa 
che prima non c'era senza nessun limite.

INVENZIONE: 
Def. produce qualche cosa 
che prima non c'era senza problmi estetici.

CREATIVITà:
Def. usa sia la fantasia che l'invenzione per produrre qualche cosa 
che prima non c'era ma che sia praticamente realizzabile e funzionante.

IMMAGGINAZIONE:
Def. facoltà che permette alle persone 
di immagginare quello che la fantasia, l'invenzione e la creatività producono. "





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FLEXI

Nasce l'undici gennaio 1968 già demistificata 
in innumerevoli esemplariha un corpo 
di acciaio inossidabile rettificato
pesa quaranta grammi come un oggetto 
dello spazio cosmico non ha alto e basso
non ha destra e sinistra davanti e dietro
occupa talvolta uno spazio tetraedrico di un metro di lato
ma non completamente e non sempre 
anzi si può benissimo dire 
che dato il suo carattere a tendenza topologica
può essere a due dimensioni come a tre o a quattro 
senza scomporsi e in ognuna di queste dimensioni 
assume immediatamente e spontaneamente
atteggiamenti molto eleganti
talvolta addirittura classici
di quell'eleganza naturale 
che ha solo chi si comporta secondo la propria natura .

Flexy
il cui vero nome è Modulo Flessibile
passa da una dimensione all'altra
pur restando saldamente attaccata
ai suoi quattro punti nello spazio
a volte perfettamente equidistanti
dove confluiscono i sei elementi uguali della sua struttura
(Gerolamo Cardano è forse un suo lontano congiunto)
Flexy è silenziosa
ha sempre la temperatura ambiente
nella nebbia non si vede
è indifferente all'environment
quando è con voi fa ciò che volete
quando è sola resta quasi immobile
Flexy sta al gioco.




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Conservare l'infanzia dentro di sé


per tutta la vita


vuol dire conservare


la curiosità di conoscere


il piacere di capire


la voglia di comunicare.
 

Queste variazioni sulla forchetta, anzi sulla forchetta come "prolunga" della mano e, in definitiva, come mano, sono state disegnate da Bruno Munari senza nessun scopo pratico, solamente per far giocare la fantasia su di un tema apparentemente arido ma sul piano di una problematica strutturale tipicamente europea, per la fondazione di un linguaggio che garantisca il recupero.
da "Le forchette di Munari"
Corraini Editore